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Il decreto Cura Italia provvedimenti economici del governo contro emergenza Covid19-Amministrazione Srl
Il decreto Cura Italia provvedimenti economici del governo contro emergenza Covid19-Amministrazione Srl

Emergenza COVID-19: aggiornamenti a seguito della pubblicazione del Decreto Cura Italia

A seguito della pubblicazione del decreto “Cura Italia” nella Gazzetta Ufficiale del 17.03.2020, siamo con la presente a fornire ulteriori integrazioni  e  precisazioni in merito a quanto segue:

  • il decreto prevede per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nelle Province di Bergamo, Cremona, Lodi e Piacenza, la sospensione dei versamenti dell’IVA in scadenza dal 8.3.2020 al 31.03.2020, a prescindere dal volume dei ricavi o compensi percepiti. Pertanto anche i soggetti che superano i ricavi di euro 2 milioni, aventi sede nelle suddette province, potranno effettuare il versamento dell’Iva di marzo entro il termine del 31 maggio 2020 in un’unica soluzione o in 5 rate mensili a partire dal 31 maggio 2020;
  • per quanto riguarda invece le ritenute sui redditi di lavoro dipendente e contributi, (ad esclusione dei soggetti che rientrano nelle 16 filiere insieme al settore turismo per i quali la sospensione è prevista per i versamenti compresi tra 8.3.2020 e il 30.04.2020) per i soggetti che superano euro 2mil di ricavi il pagamento deve essere effettuato comunque entro il 20.03.2020 ( confermata la possibilità di versamenti successivi con le maggiorazioni dello 0.4% per mese.

Alla luce di quanto sopra lo Studio procederà come segue  per gli F24:

  • per i soggetti con ricavi inferiori ai euro 2mil che avevano già richiesto di procedere comunque al versamento senza usufruire di alcuna proroga lo studio ha già provveduto alla scadenza del 16.3.2020 a mandare in pagamento gli f24; (per gli altri soggetti si procederà al 31.05.2020  in unica soluzione o in 5 rate secondo modalità da concordare)
  • per i soggetti con ricavi superiori ai 2 milioni di euro
    • procederà alla scadenza del 20.03.2020 a mandare in pagamento gli f24 relativi a ritenute e contributi previdenziali in base alle conferme di pagamento già ricevute o che saranno ricevute entro il 20.03.2020 h 9,00;
    • in relazione al versamento dell’IVA del mese di marzo procederà  (per le aziende per le  quali lo Studio provvede generalmente alla presentazione telematica degli F24)  ad attenersi alle comunicazioni già ricevute da ciascun cliente e, a  contattare direttamente le aziende interessate,  ma che non avessero comunicato nulla , al fine di concordare se rinviare il pagamento al 31 maggio 2020 o se invece effettuare il pagamento al 20 marzo 2020.

In relazione  alle richieste  più ricorrenti si informa  che  :

Il decreto prevede anche l’introduzione di un “Fondo per il reddito di ultima istanza” volto a garantire il riconoscimento ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno  cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro a seguito dell’emergenza COVID-19, una indennità di 600,00 euro. Tale indennità dovrebbe essere riconosciuta pertanto a tutti i soggetti titolari di partita iva che hanno dovuto chiudere l’attività o sospendere l’attività tra cui dovrebbero rientrare anche i professionisti iscritti agli ordini professionali. Si attendono in merito ulteriori chiarimenti e integrazioni   che confermino tale possibilità anche per questi ultimi e i decreti attuativi che stabiliranno le modalità di attribuzione dell’indennità.

In merito alle altre misure previste dal decreto (cassa integrazione, congedo parentale, voucher baby sitter, indennità una tantum di 600,00euro, credito del 50% per sanificazione ambiente**, credito 60% per gli affitti negozi) saranno emanati appositi decreti , provvedimenti e circolari che stabiliranno modalità e requisiti per poter accedere a ciascuna delle agevolazioni e misure introdotte.

  • Non è al momento chiaro se vi sia la possibilità di ottenere indennità anche a favore delle badanti, che molto probabilmente dovrà essere riconosciuta tramite libretto lavoro la cui richiesta sarà da fare anch’essa  tramite caf.
  • ** Per il periodo d’imposta 2020,  il   credito d’imposta, previsto   nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro, verranno stabiliti criteri e modalità entro 30gioni

Lo Studio resta comunque a disposizioni per chiarimenti in merito a quanto sopra e  provvederà, non appena disponibili i decreti attuativi dei ministeri e le circolari esplicative dell’Inps, a fornire tutte le informazioni inerenti ed effettuare, previo accordo, la presentazione delle relative domande necessarie a usufruire delle misure previste.

Per qualsiasi informazione e chiarimento potete contattare Amministrazione S.r.l.  T. 037386885 – E. info@amministrazionesrl.it oppure compilare il form.

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